Rispondi a: un nodo nero nel cuore
Ciao Sara. E’ tanto che penso se scriverti o no.
Ieri poi ho letto questo e ho pensato al tuo post
“La felicità è una vedova. Ha vissuto, desiderato, amato, pianto, vinto, perso, rimpianto, sperato e disperato. Conosce il prezzo delle persone, la fragilità della vita, il lussuoso privilegio di saper esistere, l’ebbrezza della consapevolezza nel provare emozioni
e percepire il mondo intorno”. Tu ora forse pensi che questo dolore appannerà per sempre il tuo futuro ma io credo profondamente che le sole persone felici siano ex infelici che hanno fatto una scelta.
Spero che il gruppo di sostegno possa aiutarti, che condividere possa in qualche modo alleviare il peso che ti schiaccia il cuore. Non sarai più quella di prima, mai. Sarai diversa, senza dubbio. Forse però sarai la versione migliore di te stessa. Ti farà arrabbiare leggerlo forse, pero di no, ma lo dico perché ci credo e a noi è successo e avrei voluto che qualcuno ce lo dicesse, anche solo per sperarlo possibile. Oggi magari è una possibilità che odi ma fra 6 mesi o 18 potrebbe essere una cosa a cui aspiri. E io voglio che tu l’abbia tra le altre tue consapevolezze. Vorrei che tutti quelli che passano attraverso questo l’avessero.
Ti auguro abbracci, sostegno e il futuro luminoso in cui forse ora non credi, perchè nelle tue parole, tra le righe già s’intravede la tua forza, la consapevolezza e il desiderio di felicità. E il desiderio è un propulsore fortissimo.