Rispondi a: la vita dopo. quella in cui non credevo.
Ciao Alessia,
non so chi tu sia, ma ho ricevuto come un grandissimo regalo la tua mail e le tue parole. faró mia la frase “le sole persone felici sono ex infelici che hanno fatto una scelta”, é bellissima e ci sto provando. giovedí scorso ho riascoltato musica dopo il suicidio di michele, il 15 maggio, e mi sono emozionata perché sono sempre stata una persona musicale, ma ero spenta dentro. ovviamente é stato anche doloroso perché mi manca un sacco, ma é stato come un piccolo risveglio di vita. io mi auguro di essere una versione migliore, di tornare a ridere col male allo stomaco, di recuperare la capacitá di vedere la bellezza nella vita, mi piacerebbe che cosí fosse.
spero che anche tu sia in un altro punto, ma da quello che leggo mi pare proprio di sí. anche per me le cause del dolore di michele hanno nomi e cognomi, la rabbia verso di lui e verso queste persone c’é ancora, meno, ma c’é. nel gruppo di sostegno ci siamo coniate un lemma “perdono, pazienza, perseveranza”, lo tengo a mente. purtroppo i ricordi appannano ancora il mio presente e spesso con dolore, nostalgia e rimpianto, ma mi fa bene sapere che c’é chi questa fase l’ha superata ed é approdata in una nuova dimensione che é solo arricchente.
per cui grazie con il cuore per questo messaggio, grazie per la generositá nel condividere con me la tua esperienza e le tue emozioni.
grazie