Rispondi a: da qualche parte oltre l’arcobaleno
Cara Giulia,
Abbiamo letto il tuo messaggio e la tua storia e ti ringraziamo per esserti confidata in questo spazio. Hai raccontato qualcosa di molto importante e anche doloroso per te e la tua famiglia.
Da quello che hai condiviso emerge il tuo aiuto, sostegno e supporto verso tuo zio e sicuramente non potevi immaginare o prevedere quello che sarebbe accaduto.
Spesso le persone testimoniano che la vita è come “interrotta”, come un prima e un dopo e di non essere più come prima. Si, è legittimo sentirsi cambiati e diversi perché un evento c’è stato, è accaduto. I pensieri e le emozioni sono molto forti o totalmente spente, il modo di vedersi e vedere gli altri si può modificare.
È comprensibile non sentire la fiducia e la motivazione a “rinascere” in questo momento, i primi mesi sono molto difficili. Tuttavia, si può chiedere un aiuto o un sostegno tra pari come i gruppi che hanno vissuto un’esperienza simile oppure un aiuto con un professionista specializzato. Un percorso può rappresentare uno spazio di possibilità per trasformare il proprio dolore.
Un abbraccio
Team De Leo Fund