da qualche parte oltre l’arcobaleno

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  • #13096
    giulix04
    Partecipante

    ciao a tutti, sono a scrivere in questo forum perché 2 mesi fa mio zio si è tolto la vita,
    non ci frequentavamo tutti i giorni ma era forse lo zio a cui ero più legata.
    2 settimane prima del suo gesto, mia zia, sua moglie, è mancata all’improvviso, probabilmente a causa di un male di cui ignorava l’esistenza,
    da quel giorno mio zio non si è più ripreso, già lottava contro la depressione da diversi anni e questo non ha fatto altro che peggiorare la sua critica situazione.
    Abbiamo cercato di stargli vicino il più possibile, essendo io in cura da uno psichiatra lo avevo convinto ad iniziare un percorso, avevamo preso l’appuntamento e l’avrei dovuto accompagnare, solo 2 giorni prima di quest’ultimo l’ho chiamato al telefono, era parecchio giù di morale ma era comprensibile,
    abbiamo parlato un po’ della situazione, gli ho raccontato dei miei problemi di salute mentale, molto simili ai suoi e ricordo che in qualche modo si era confortato, ho concluso la chiamata dicendogli di mangiare qualcosa e ricordandogli il nostro appuntamento dal dottore, non avevo idea che sarei stata l’ultima persona a sentire la sua voce.
    dopo poco mia zia, andata a trovarlo, ci ha dato la notizia che non ci saremmo mai aspettati e da quel momento sono morta anche io.
    ho cercato di stare vicino a mia mamma, dopotutto era suo fratello, abbiamo sbrigato le pratiche legali ed al suo funerale gli ho lasciato qualche frase della canzone “somewhere over the rainbow”, cerco sempre di immaginarlo in un posto così.
    Da quel momento io non mi sono più ripresa, la mia vita si è interrotta il 13/10 e da allora considero tutto come il prima o il dopo di quel momento,
    non sono più la stessa persona con i miei amici, con il mio ragazzo, al lavoro, ma soprattutto non sono più la stessa persona con me stessa.
    Sto seguendo un percorso psicologico che al momento non mi sta aiutando, ho difficoltà a credere in una mia rinascita.
    Vi ringrazio per la lettura,
    Giulia.

    #13099
    deleof
    Partecipante

    Cara Giulia,

    Abbiamo letto il tuo messaggio e la tua storia e ti ringraziamo per esserti confidata in questo spazio. Hai raccontato qualcosa di molto importante e anche doloroso per te e la tua famiglia.
    Da quello che hai condiviso emerge il tuo aiuto, sostegno e supporto verso tuo zio e sicuramente non potevi immaginare o prevedere quello che sarebbe accaduto.
    Spesso le persone testimoniano che la vita è come “interrotta”, come un prima e un dopo e di non essere più come prima. Si, è legittimo sentirsi cambiati e diversi perché un evento c’è stato, è accaduto. I pensieri e le emozioni sono molto forti o totalmente spente, il modo di vedersi e vedere gli altri si può modificare.

    È comprensibile non sentire la fiducia e la motivazione a “rinascere” in questo momento, i primi mesi sono molto difficili. Tuttavia, si può chiedere un aiuto o un sostegno tra pari come i gruppi che hanno vissuto un’esperienza simile oppure un aiuto con un professionista specializzato. Un percorso può rappresentare uno spazio di possibilità per trasformare il proprio dolore.

    Un abbraccio
    Team De Leo Fund

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